Imponenti cedri, fontana, un tempo ritrovato
Ecco la situazione che Verteck si è trovata innanzi. Appariva a prima vista un contesto un po’ insolito, per una realizzazione di pregio come quella che è stata richiesta ed eseguita, ma forse non troppo. Il giardino portava infatti segni inconfondibili, che parlavano di anni d’oro e che testimoniavano il prestigio d’un tempo, connotato dal lascito di due importanti cedri e di una grande fontana.
Con il passare del tempo le esigenze erano cambiate, ed il giardino era stato poco alla volta lasciato sì andare, ma con la promessa che un giorno sarebbe risorto più bello che mai. Quel giorno è arrivato; il lungimirante proprietario di questa azienda avrebbe voluto donargli una seconda vita.
Ecco il risultato finale. Il giardino non è più quello del tempo perduto. Quale storia ci racconta?
Cedri e fontana erano elementi talmente centrali per la storia del giardino, che era necessario render loro omaggio, con un attento progetto di restauro conservativo, mirante a ricreare un contesto identitario e di appartenenza per questi soggetti. Era uno di quei progetti che, insomma, “bisogna aver studiato” per saperli approcciare e dipanare.
Mantenere, valorizzare, creare un gioioso e fragrante contesto di vita. Così si è passati dal progetto all’azione, iniziando da un accurato “trucco e parrucco” dei maestosi alberi, con la rimozione dei rami secchi e con una leggera potatura. Poi, subito a ruota, sono partiti i lavori più strutturali. Fra i molteplici interventi: cordoli in acciaio Corten, pacciamatura in cippato, cipressi già grandi, aiuole di classicissime rose e ortensie, spalliere in carpino… tutto sapientemente disposto per creare forme e geometrie andate perse e per arricchite il contesto di un nuovo splendore.
La ristrutturazione completa della fontana, con nuovi getti che svettano verso l’alto, ha suggellato il compimento di un giardino d’azienda di grande intensità emotiva, un giardino di pregio che con la sua aura ritrovata non rimpiange più il tempo passato.